Vorrei informazioni su un infortunio sul lavoro nel giugno XXXX.(Sono stato X settimane in malattia) …
Richiesta di preventivo da Raffaele per Infortunistica sul Lavoro da Roma, Lazio
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Da parte di Raffaele [nascosto]
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PUNTO X; Il TFR si potrebbe chiedere con interessi che lo attendo da maggio XXXX?
Grazie.
Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com
Studio Legale Jusdem
Avvocato Via Sardegna - Città Metropolitana di Roma (Roma)
Sig. Farina,
Non conosco ovviamente il tipo di infortunio che ha subito, ma Le posso comunicare che L'inail risarcisce una parte del danno che ha subito, mentre il suo datore di lavoro, in prima persona o mediante assicurazione sarà tenuto a risarcire il cosiddetto "danno differenziale" ossia le voci di danno che non sono a carico dell’ Inail: parte di danno biologico e patrimoniale, il danno morale, il danno esistenziale e la perdita di possibilità professionali derivanti da infortuni sul lavoro.
La farò contattare al più presto da un collaboratore dello studio così che potrà descrivere nei dettagli quanto accaduto ed ottenere una consulenza completa.
Con i migliori saluti
Studio Legale Jusdem
via Sardegna n. XX
XXXXX – Roma
Tel XX [rimosso] X
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Skype jusdemstudiolegale
[rimosso]
Arianna Biviglia
Avvocato VIA DEI LEVII N. 75 - Roma (Roma)
Egregio Signor Farina,
riguardo alla Sua questione cercherò di fornirLe una risposta più chiara possibile.
Per prima cosa i datori di lavoro devono assicurare tutte le persone che lavorano alle loro dipendenze, pagando all'INAIL una somma di denaro (premio assicurativo). Questo premio è a totale carico del datore di lavoro.
L'INAIL, secondo i vari casi, corrisponde ai lavoratori che si sono infortunati o che hanno contratto una malattia professionale prestazioni economiche, sanitarie ed accessorie (per il reinserimento sociale – lavorativo).
Quando un lavoratore si fa male per causa di lavoro e il medico prevede che non guarirà prima di tre giorni, l'INAIL paga al lavoratore una somma giornaliera di denaro, chiamata Indennità temporanea, che sostituisce, in parte, la retribuzione nel periodo di assenza dal lavoro, che spetta a partire dal quarto giorno successivo a quello in cui si è verificato l'infortunio.
Pertanto nel Suo caso bisogna vedere la Sua busta paga e se l'Inail ha corrisposto l'effettivo dovuto.
Il datore di lavoro dovrà risarcire il cosiddetto “danno differenziale”, cioè la differenza tra quanto versato dall’INAIL a titolo di indennizzo, e la somma che spetta al lavoratore con l’applicazione delle usuali tabelle del danno biologico, soltanto se, da parte di quest'ultimo, vi sia stata violazione della normativa in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Riguardo al secondo punto:
Il TFR e le modalità di pagamento e i termini di prescrizione, sono disciplinati dalla l.n.XXX del XXXX.
Tale normativa, infatti, riconosce una indennità al lavoratore al momento della fine del suo rapporto di lavoro, calcolata sulla somma delle retribuzioni mensili e trattenute con rivalutazione in base all’indice ISTAT. Il pagamento del TFR è quindi obbligatorio per il datore di lavoro che ha l’onere di liquidazione della somma spettante al dipendente entro una specifica scadenza, i cui termini variano a seconda dei CCNL da un minimo di XX giorni ad un massimo di XX giorni.
Al momento della cessazione dell’attività lavorativa, se il datore di lavoro non paga entro i termini prescritti dal contratto nazionale, ha l’obbligo di versare al lavoratore anche una quota di interessi di mora.
Per ulteriori informazioni sono a Sua disposizione e reperibile al seguente numero Cell: [rimosso] o alla segeunte email: [rimosso] .
Disitinti saluti
Avv. Arianna Biviglia.
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