Vorrei sapere se é possibile denunciare la mia coordinatrice per mobbing, se ci sono resli …
Richiesta di preventivo da Sara per Lavoro Controversie da Erba (Como), Lombardia
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Giulio Mario Guffanti
Avvocato Via Antonio Cechov 48 - Città Metropolitana di Milano (Milano)Sara,mi duole dirLe che, comunque, l'azienda finirebbe sicuramente chiamata in causa e che l'azione civile può essere proposta solo nei confronti della Sua datrice di lavoro e non della coordinatrice in quanto è responsabilità del datore di lavoro verificare sul comportamento dei propri dipendenti nei confronti gli uni degli altri; certo ove venisse riscontrata una responsabilità penale, la stessa è personale per cui riguarderebbe la sola Sua coordinatrice. Quanto alla causa per darLe una risposta è necessaria un'analisi di quelli che sono i comportamenti tenuti ai fini di una verifica della configurabilità della fattispecie di mobbing, analisi che posso condurre solo a seguito o di un primo appuntamento in cui mi esplicita quali sono le fattispecie, i relativi testimoni.il costo della prima consulenza in materia è di euro XXX,XX oltre iva.Cordiali salutiAvv. Giulio Mario Guffanti
Studio legale Morano & partners
Avvocato Piazza IV Novembre - Città Metropolitana di Milano (Milano)nora,si può intentare una causa di lavoro per mobbing chiedendo il risarcimento del danno morale da lei subito a seguito di tutti gli episodi elencati.Se volesse avvalersi della nostra assistenza legale, per seguire una tale controversia il nostro onorario è di euro XXXX.Ci contatti.Cordiali saluti, www.studiolegalemorano.com
Fabrizio Mendola
Avvocato Corso Genova - Città Metropolitana di Milano (Milano)
Gentile
Signora Sara,
faccio
seguito alla Sua richiesta di assistenza legale, per comunicarLe i recapiti del
mio Studio in vista della consulenza relativa alla questione che mi ha
illustrato
Avv. Fabrizio Mendola
Studio Legale Bullo Ranieri
Corso Genova n. XX
XXXXX Milano
[rimosso]
XX.X [rimosso]
fax XX.X [rimosso]
Mi può
contattare quando desidera per qualsiasi chiarimento.
Resto
a Sua disposizione al n. [rimosso] e porgo cordiali saluti.
Avv. Stefano Gobbi
Avvocato Via Santa Teresa del Bambin Gesù - Milano (Legnano)Gent.ma Sig.ra Sarariterrei opportuno fissare un incontro di persona onde poter comprendere meglio la problematica.Mi contatti in studio quanto prima al fine di fissare un appuntamento.Cordiali saluti.Avv. Stefano Gobbi
Luca Velardi
Praticante_avvocato Viale Corsica - Città Metropolitana di Milano (Milano)Certo, la denuncia è personale
Studio Legale Avocat
Avvocato Via Belvedere - Como (Como)La contatteremo telefonicamente.Cordiali saluti Avv.Arpa Davide
Cristina Ghioldi
Avvocato Viale Daniele Ranzoni - Città Metropolitana di Milano (Milano)
ra Sara, è possibile
denunciare e reali sono le possibilità di portarla in tribunale la
coordinatrice se le condotte che descrive rientrassero nell’ambito di un
mobbing punibile e se l’azione legale si basasse su fatti e danni
obiettivamente più significativi. Per mobbing la giurisprudenza intende
aggressione, vessazione e danno alla personalità globale della persona sul
luogo di lavoro mentre presta la propria attività lavorativa, specialistica o
generica, al fine di ridurne l’autostima ed
isolarla. In ogni caso, il primo passo da compiere consiste nel valutare
l’offensività delle condotte che lamenta, la relativa intensità e durata,
nonché la gravità del danno conseguente. Il danno deve essere grave
obiettivamente e rilevante. Contestualmente valutare se tali condotte sono
nella dinamica agìta l’indice di aggressione, vessazione o discriminazione
oppure di demansionamento oppure di disparità, et similia. In generale, la
condotta mobbizzante può derivare da un superiore gerarchico oppure da uno o
più colleghi-e. Deve essere sistemica e persistente nel tempo. Può consistere
in una pluralità di atti oppure nelle forme più varie, obiettivamente rilevanti
e psicologicamente orientate a minare l’equilibrio della vittima designata, al
fine di indurne progressivamente la marginalizzazione dal contesto lavorativo con
danno grave alla personalità morale; infine, l’allontanamento e l’esclusione. In
concreto, andranno considerati preliminarmente i seguenti elementi: X) contesto,
esigenze ed organizzazione del lavoro; X) la frequenza e la durata della
condotta mobbizzante; X) intensità ed offensività di tale condotta; X) gravità
del danno conseguente; X) intenzione del
soggetto mobbizzante di aggredire, vessare, perseguitare o discriminare.
Le condotte che descrive (modi, orari, giornate, cambi repentini, rimproveri,
et similia) non sembrano però potersi inquadrare di per sé soltanto nell’ambito
del mobbing punibile, per quanto siano incondivisibili e del tutto sgraditi. Non
sembrano integrare un’ intensità lesiva comunque alta ed un danno grave oggettivamente
rilevante; né tali condotte sembrano, sia singolarmente sia nel loro complesso,
sufficientemente consistenti per dimostrare processualmente un premeditato programma di “annientamento” da
parte della coordinatrice contro di lei, la sua personalità e soprattutto le
capacità professionali apprese sul luogo di lavoro, attraverso lo studio e l’esperienza
diretta. Se non la pagassero, se le preparassero il terreno per prossimi
procedimenti disciplinari o peggio per licenziamenti, allora le cose andrebbero
considerate da un altro punto di vista. La sua richiesta senza dubbio fa
intuire lo stato di frustrazione che sta accompagnando in questo momento il
lavoro che intende adempiere nella rotondità della sua competenza. Però per
avviare un’azione legale per mobbing, in vista di un riconoscimento a suo
favore, occorrerebbero presupposti ed effetti
di danno più consistenti. La situazione lavorativa ed il rapporto con la
coordinatrice va ed andrà monitorata nel tentativo di praticare la preferibile
via reciproca della collaborazione e del dialogo. Ovviamente se possibili. Nel merito,
non ha specificato nulla circa il rapporto intercorrente con la coordinatrice, né
riferimenti ad eventuali confronti o richieste inoltrate, vagliate o, viceversa,
in toto non corrisposte. Per contestualizzare la situazione che le preme
risolvere, sarebbe infatti necessario avere, insieme a quelle descritte,
informazioni di contorno su circostanze, condizioni ed organizzazione del
lavoro da svolgere, condizioni contrattuali ra Sara, per un parere
più appropriato sarebbe in ogni caso utile fruire di qualche dettaglio in più,
che potrebbe eventualmente comunicarmi via email, se lo riterrà opportuno. Ciò
senza impegno economico. Disponibile pertanto ad ulteriori chiarimenti, nonché per
consulenza ed assistenza legale. Cordialità. Studio Ghioldi ( [rimosso] ) – (XXX.XX.XX.XXX).
Tania Emanuela Beretta
Avvocato Via Cosimo Del Fante - Città Metropolitana di Milano (Legnano)Gent.ma, una recente sentenza ammette il ricorso contro il datore di lavoro se le condotte subite sono riconducibili alla fattispecie di mobbing. Approfondiamo telefonicamente al [rimosso] .Cordiali salutiAvv. Tania E. Beretta
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