Vorrei una consulenza per la separazione da mio marito, è un uomo aggressivo col figlio …

Richiesta di preventivo da Roberta per Separazione e Divorzio da Gavardo (Brescia), Lombardia

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Gavardo (Brescia), Lombardia
Richiesta inviata il
Da parte di Roberta [nascosto]
Telefono: [nascosto]
E-mail: [nascosto]
Vorrei una consulenza per la separazione da mio marito, è un uomo aggressivo col figlio da anni portatore di handicap e ora inizia a esserlo anche con me verbalmente.
Ho bisogno di sapere come muovermi e cosa fare.
Preferirei ricevere mail in quanto non sono libera di parlare al telefono, mio marito è artigiano e non ha orari fissi di rientro.
Grazie per l’attenzione.

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Veronica Salvoni

Veronica Salvoni

Avvocato
Via Vittorio Emanuele II - Provincia di Brescia (Brescia)

Mi contatti pure senza impegno al mio numero di cellulare [rimosso]

Antonello Calabria

Antonello Calabria

Avvocato
Via Moretto 67 - Provincia di Brescia (Brescia)

Mi permetto di darle dei suggerimenti, che prescindono dalla sua eventuale scelta di rivolgersi o meno a me per la separazione. Lo faccio perché mi rendo conto della situazione difficile che sta attraversando e ritengo innanzitutto doveroso darle dei consigli (gratuiti) per la sicurezza sua e di suo figlio. Ma ci tengo a chiarirlo fin da subito: io non conosco il suo cognome, quindi può contare sul più totale anonimato, laddove ritenesse di rispondere o di chiedere ulteriori indicazioni.  Rispetto a molte donne che subiscono violenza (fisica o psicologica), lei ha già fatto un primo passo: cioè quello di prendere coscienza del fatto che non è giusto che suo marito sia aggressivo con lei o con suo figlio.  Io spero che l'aggressività si sia limitata all'aspetto verbale e non sia sfociato in violenza fisica, ma in ogni caso il primo aspetto da valutare è se la condotta di suo marito possa essere pericoloso per lei o suo figlio.  Da questo punto di vista, ci tengo a segnalarle che a Nuvolera e Salò, sono in funzione sportelli di ascolto, dell'Associazione "Casa delle Donne Centro Antiviolenza" (le lascio i recapiti Nuvolera: [rimosso] mail: [rimosso] ; Salò [rimosso] - X [rimosso] XXX, mail: [rimosso] ). Se ha anche solo il minimo dubbio che la violenza "verbale" si possa trasformare in violenza "fisica" la invito a rivolgersi a questi sportelli, che potranno aiutarla a capire se corre dei pericoli sulla base di ciò che attualmente accade.  Le ho fatto questa premessa perché a mio avviso l'aspetto più importante per affrontare un percorso di separazione è l'assenza di paura: bisogna riuscire a raggiungere la consapevolezza che se la situazione è divenuta insostenibile per lei, ha diritto ad ottenere la separazione, nell'interesse suo e di suo figlio.  Venendo all'aspetto giudiziario, il primo passo per ottenere la separazione è depositare un ricorso per separazione. Le segnalo però che tra il momento in cui viene data comunicazione a suo marito del suo ricorso ed il momento dell'udienza, possono trascorrere alcuni mesi. Per questo, le suggerivo di rivolgersi a strutture specializzate, per poter affrontare con loro il momento in cui suo marito verrà informato della sua richiesta.  Se lei non ha alternative (ad esempio la casa dei suoi genitori), per i mesi successivi (presso il Tribunale di Brescia circa X o X) dovrà continuare a vivere con suo marito, perché solo dopo la prima udienza può ottenere in caso di necessità, provvedimenti urgenti come l'allontanamento di suo marito dalla casa familiare. Naturalmente, poi con la sentenza potrà anche ottenere l'assegnazione della casa familiare per lei e per suo figlio, oltre ad un congruo assegno di mantenimento, ma questo richiede un po' più di tempo. Ci tengo però a chiarirlo: questo solo se non si verificano episodi di violenza.Se così fosse, infatti, lei avrebbe tutto il diritto di sporgere denuncia e di ottenere dall'autorità giudiziaria penale un ordine restrittivo che vieti a suo marito di avvicinarsi. Quindi, in tutti i casi, esistono strumenti per ottenere tutela che lei ha diritto di utilizzare. Io sono assolutamente disponibile per un primo incontro (gratuito) per spiegarle anche a voce tutti questi aspetti, in modo da potermi poi eventualmente occupare del deposito del ricorso di separazione se lei lo riterrà. Il mio studio si trova a Brescia: spero abbia modo di venire in città (se non ha la macchina, magari con i mezzi pubblici, so che esistono linee abbastanza comode tra Gavardo e Brescia).  In caso di particolari difficoltà, mi avvisi: sono disponibile a venire anche personalmente nei pressi di Gavardo, individuando magari un posto tranquillo.  Evidenzio che il primo incontro è totalmente gratuito e serve solo a discutere insieme delle possibili scelte.  Per farla stare più tranquilla le indico anche indicativamente un preventivo di spesa. Dunque, i costi variano a seconda che la separazione sia giudiziale o consensuale. La separazione è consensuale se riusciamo a trovare un accordo con suo marito in merito all'assegno di mantenimento ed ai tempi di frequentazione del figlio. In questo caso basta un solo avvocato per entrambi. La separazione è giudiziale se non si trova un accordo e occorre avviare un intero processo, con un avvocato ciascuno. Per la separazione consensuale, le posso fare un preventivo indicativo di Euro XXX,XX (sia per lei che per suo marito, quindi Euro XXX,XX a testa). Per la separazione giudiziale, purtroppo i costi aumentano perché si tratta di un processo che richiede vari atti da parte dell'avvocato. Il ministero della Giustizia indica un minimo attorno ai X.XXX,XX euro. Tuttavia, vista la sua situazione delicata, voglio abbassare fino a meno della metà, cioè ad Euro X.XXX. Le segnalo però che se la separazione viene addebitata a suo marito (e nel caso di specie ne ricorrono i presupposti se proviamo in giudizio suoi episodi di aggressività) le spese da lei sostenute dovranno essere poste carico di suo marito, in quanto la legge ritiene che la "colpa" della separazione sia la sua. In sostanza, in tale ipotesi non pagherà nulla. Scusi per la lunghezza, ma ho cercato di fornirle un quadro complessivo della situazione.  Resto disponibile per ogni chiarimento e per fissare un eventuale appuntamento. Cordialmente                        

studio abc

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Agenzia_pratiche
Via Ugo la Malfa - Provincia di Palermo (Palermo)

Gent.ma sig.ra Roberta,potrebbe essere consigliabile avviare una separazione ed, eventualmente, in presenza di maltrattamenti in famigliada parte del marito pensare ad una tutela Sua e del ragazzo denunciando tali comportamenti.Le lascio il mio numero di cellulare [rimosso] ed il mio indirizzo email: [rimosso] .Ricevo a Milano - San Babila. Mi faccia sapere.Grazie e cordiali saluti,avv. Chiara Baldascini

Avv. Maria Gabriella Quadri

Avv. Maria Gabriella Quadri

Avvocato
Via Baldassare Oltrocchi, 11, Milano, MI, Italia - MI (Milano)

Si rivolga al più presto alla Polizia, o ai Carabinieri per una denuncia.Se vicino alla sua abitazione esiste un centro antiviolenza, anch'esso potrebbe essere di aiuto.Dopo di che potrà contattare un avvocato per avviare le pratiche per la separazione giudiziale, ma la prima cosa è denunciare le violenze in modo da mettere quest'uomo in condizione di non nuocere a suo figlio e a lei.Rimango a disposizione e la saluto cordialmente,Maria Gabriella Quadri

Laura Mezzena

Laura Mezzena

Avvocato
Via Alfonso Lamarmora - Città Metropolitana di Milano (Milano)

La contatteremo per la consulenza richiesta cordiali saluti Laura Mezzena 

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