Vorrei una consulenza per maggiori dettagli riguardo alla possibilità di vendere un bene cointestato …

Richiesta di preventivo da Patrizia per Processo Civile da Pedara (Catania), Sicilia

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Pedara (Catania), Sicilia
Richiesta inviata il
Da parte di Patrizia [nascosto]
Telefono: [nascosto]
E-mail: [nascosto]
Vorrei una consulenza per maggiori dettagli riguardo alla possibilità di vendere un bene cointestato con mio fratello, alla quale vendita lui si oppone per motivi di ragionevole richiesta, vorrebbe ricavare molto di più rispetto al suo reale valore.Grazie

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Davide Pennisi

Davide Pennisi

Avvocato
Via Musumeci - Catania (Catania)

Gentile
Signora, in giurisprudenza si è affermato un principio secondo cui, in caso di
beni indivisi, ogni comproprietario può liberamente, senza alcun
condizionamento da parte degli altri comproprietari, vendere la
propria quota. L'articolo XXXX del codice civile afferma, in tal
senso, che la vendita di quota di un bene indiviso è ammissibile e
valida, senza che gli altri comproprietari abbiano diritto di
opporsi; pertanto se un bene appartiene a più persone e solo alcune
di esse sottoscrivono un contratto preliminare di vendita, non può
negarsi a priori la validità della vendita delle singole quote. In
tal caso, infatti, l’acquirente assumerà la qualità di nuovo
comproprietario del bene indiviso e tutte le facoltà inerenti alla
proprietà della sola quota acquistata. Tale principio è stato
confermato da alcune sentenze della Cassazione relative all’ipotesi
di promessa di vendita da parte di un coerede della propria quota
ideale di comproprietà di un bene ereditario indiviso. In tal senso,
infatti, la Cassazione ha statuito che “l’effetto traslativo
dell’alienazione non resta subordinato alla condizione sospensiva
dell’assegnazione in sede di divisione della quota del bene al
coerede promettente, essendo quest’ultimo, al momento della
conclusione del contratto, proprietario esclusivo della quota
promessa in vendita e potendo di questa liberamente disporre ai sensi
dell'articolo XXXX cod. civ immettendo così il promissorio
acquirente nella comproprietà del bene ”.In
alternativa, si potrà procedere alla divisione giudiziale del bene
(ove sia divisibile in natura) ovvero alla vendita all'asta
dell'immobile, al fine di poter ottenere la liquidazione della
propria parte. Tale ultima soluzione determinerebbe la nascita di un
vero e proprio giudizio, con i relativi costi e le connesse
lungaggini processuali; tali elementi potrebbero essere utilizzati
per fare leva sulla volontà dell'altro comproprietario di vendere la
propria quota ovvero di dare il consenso alla vendita dell'intero.Resto
a disposizione per ogni eventuale chiarimento e porgoCordiali
Saluti










Avv.
Davide Pennisi

Ivana Wanausek

Ivana Wanausek

Avvocato
via timoleone - Catania (Catania)

Sig. Ra Patrizia,mi scusi se Le rispondo solo oggi, ma sono rientrata ieri a Catania. In merito alla sua richiesta, sarebbe opportuno sentirci telefonicamente e fissare un appuntamento per vedere meglio i dettagli della situazione. Se il bene è contestato con suo fratello e lui si oppone, per vendere la sua quota prima di preferire compratori esterni dovrà concedere diritto di prelazione a suo fratello e quindi chiedere a lui se intende acquistare la sua quota disponendo dell'intera proprietà.  Solo se lui rifiutasse potrebbe preferire terzi estranei ma dipenderebbe dalla natura del bene. Ad ogni modo, come sopra detto, sarebbe preferibile un incontro per chiarire meglio i dettagli della faccenda 

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