Vorremo denunciare il protrarsi degli abusi edilizi iniziati nel XXXX, continuati fino al XXXX, con la mancata volontà tra l'ufficio Tecnico e la Polizia Municipale di emettere "l'allegato C" e i sigilli.
Grazie ad una nostra denuncia alla UO Sicurezza Sociale ed Emergenziale veniva finalmente emessa una determina dirigenziale con atto di demolizione (XXXX).
Nel XXXX è stato richiesto nuovamente all'Ufficio Tecnico del Municipio VI una D. I. A. per una tettoia nella zona dei locali da demolire.
Al nostro ennesimo esposto (in quanto tale tettoia ricongiungeva tutti gli ambienti abusivi) veniva fatto un sopralluogo dal tecnico il quale verificava l'abuso e procedeva agli atti per la rimozione della tettoia (mai avvenuta).
Per questi eventi veniva informata la Procura della Repubblica, che a tutt'oggi, sta facendo indagini. Dal XX/XX/XXXX I lavori sono ripresi insistentemente e quasi ultimati (realizzazione di un appartamento abusivo).
Il XX/XX/XXXX intervenivano l'Ufficio Tecnico e la Polizia Municipale e constatavano i lavori in corso, ma solo dall'esterno.
Visto che, dopo questo evento, non è più venuto nessuno a verificare il seguito dei lavori, venivo informata dal mio legale che quel giorno è stato chiesto un ingresso forzato alla Procura.
Volevamo sapere se è stato realmente fatto e quanto tempo ci vuole per ottenerlo.
Come cittadine e come confinati non ci sentiamo tutelate dalla legge, anzi, abbiamo notato più volte l'ostilità nei nostri confronti e la ripercussione verso i nostri immobili.
Restiamo a disposizione per un eventuale appuntamento con Lei, con documentazione e foto in nostro possesso.
Cordiali saluti