Le problematiche legali sono due, una problemi con i vicini che danno luogo ad abbruciamenti …

Richiesta di preventivo da Alberto per Processo Civile da Ceriale (Savona), Liguria

Richiedi Preventivo

Richiedi un preventivo, presenta il tuo quesito,
entra in contatto con i
professionisti della tua città.
Scopri di più
7512 Professionisti pronti a risponderti! Ricevi una proposta personalizzata da professionisti della tua città.
Ceriale (Savona), Liguria
Richiesta inviata il
Da parte di Alberto [nascosto]
Telefono: [nascosto]
E-mail: [nascosto]
Le problematiche legali sono due, una problemi con i vicini che danno luogo ad abbruciamenti continui e ripetuti nel tempo, uno dei quali brucia materiali come residui da potatura, erba secca, ramaglie, foglie, causando lo svilupparsi di fumi che si propagano per strada e nella mia proprietà arrivando anche in casa mia causando: impedimenti di poter stare fuori in quanto l'esposizione causa irritazioni come tosse, impedimenti di poter tenere finestre e porte aperte poiché sennò il fumo entrerebbe maggiormente anche in casa.
La seconda problematica invece riguarda un altro mio vicino che irrora veleni nel suo terreno vicino a casa mia, proprio confinante/attiguo (ad esempio konfidor e rogor) a una distanza di circa XX metri. Mi domando se per legge sia obbligato a comunicare il tipo di veleno che sta dando ai confinanti con la sua proprietà e che sta per darli. Possono fare quello che stia facendo; se e quali leggi mi tutelino. Vengono commessi illeciti, è possibile intraprendere qualche azione o provvedimenti legali?
Grazie

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Gold
Avv. Filippo Barosio

Avv. Filippo Barosio

Avvocato
Via Pietro Paleocapa - Provincia di Savona (Savona)

Signor Bellando,possono avviarsi azioni per evitare che il Suo vicino Le crei disagio e provochi immissioni nocive per Lei e per la Sua famiglia.Mi occupo di diritto civile e quindi posso seguire la Sua pratica.Il mio studio si trova a Savona.La contatterò a breve per fissare un appuntamento.A prestocordiali salutiAvv. FIlippo Barosio

Gobbi Stefano

Gobbi Stefano

Avvocato
Via Santa Teresa - Milano (Legnano)

Mi contatti al [rimosso] grazieAvv. Stefano Gobbi

Avv. Luca Cerruti

Avv. Luca Cerruti

Avvocato
Via Paolo Boselli - Provincia di Savona (Savona)

Egregio Signor Alberto B l’art. XXX cod. civ. vieta le immissioni nelle proprietà circostanti. Se le immissioni superano la soglia della normale tollerabilità ma sono motivate da esigenze di produzione (industriale tipicamente) chi le subisce non può farle cessare ma può chiedere un indennizzo per il pregiudizio eventualmente sofferto.Se invece esse superano la normale tollerabilità e non sono giustificate da esigenze di produzione (industriale), non solo si può chiederne la cessazione ma anche il risarcimento per il danno subito.Nel suo caso credo che le esigenze di produzione non ci siano per cui ragionevolmente potrebbe attendersi un indennizzo, un risarcimento, ovvero, la cessazione dei comportamenti indesiderati.Cordiali saluti.Avv. Luca Cerruti

Manuela Lamberti

Manuela Lamberti

Avvocato
Via Amedeo Avogadro - Città Metropolitana di Torino (Torino)

Egregio Signor Alberto B l'art. XXX del Codice Civile disciplina le immissioni, stabilendo che "il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso".  In linea di massima si deve distinguere tra immissioni lecite e illecite. Per le seconde si può chiedere al giudice di inibire la condotta illecita, mentre per le prime, quando superino la normale tollerabilità, si può agire per ottenere un indennizzo.La seconda problematica, pur riguardando l'uso di insetticidi, può comunque essere ricondotta alle ipotesi di immissioni. La liceità della condotta dipende sia dal prodotto usato che dalle modalità con cui tale prodotto viene impiegato (frequenza, dosi, ecc...). Dal tenore della Sua missiva, mi sembrerebbe di capire che tali prodotti sono usati da un imprenditore agricolo. In tal caso, il suo vicino sarà tenuto a registrare sul quaderno di campagna i prodotti impiegati. La regione Piemonte, in cui opero, è particolarmente rigorosa nei controlli, così come immagino lo sia la regione Liguria.In ogni caso, se teme che non vengano rispettate tutte le prescrizioni, può procedere ad una segnalazione presso l'ASL che certamente avvierà una verifica. Intraprendere, invece un giudizio, senza aver raccolto le informazioni necessarie sulla liceità o meno dell'uso dei fitofarmaci, potrebbe esporLa ad un alto rischio di soccombenza, con la conseguente condanna alle spese.Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo i migliori saluti.Avv. Manuela Lamberti

Preventivo?!

Ricevi subito una proposta personalizzata dagli Avvocati che operano nella tua città!

Richiedi Preventivo